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Articolo tratto dal cap. 1 del volume
Il bilanciamento mentale nell’acquisto: una nuova teoria centrata sul clienteL’analisi delle pulsioni si pone l’obiettivo di capire quali leve decisionali scattano, portando un soggetto a separarsi da un valore (il proprio denaro, il proprio tempo, ed altri valori per sé importanti) in cambio di altro (una prestazione, un bene, un servizio, un favore). L’analisi dei meccanismi mentali che avvengono durante una scelta deve portarci a riflettere su quali siano le aree del pensiero umano coinvolte nella decisione. Studi qualitativi condotti dall’autore hanno evidenziato che durante un atto d’acquisto avvengono alcuni fenomeni di valutazione che hanno una valenza generale. Possono cioè essere applicati a qualsiasi fenomeno di acquisto e vendita. Gli studi sono in corso, ma possiamo qui anticipare alcuni risultati, che costituiscono un punto fermo del presente volume e del prossimo in fase di elaborazione, dedicato alla comunicazione frontale. I primi risultati delle nostre ricerche evidenziano due fenomeni: § il costo di acquisto reale è molto diverso dal costo monetario: il costo di acquisto è una sommatoria di costi economici e costi psicologici - correlati all’acquisto - che il cliente anticipa, percepisce, teme o prevede. § Il rientro percepito derivante dall’acquisto è molto diverso dal bene o proprietà realmente acquisito: anche in questo caso sono presenti (con forza maggiore o minore) flussi di valore psicologico che influenzano la percezione di valore del bene o servizio acquistato. Pertanto, anche il rientro totale dell’acquisto è una somma: beni materiali (o servizi) più rientri psicologici di varia natura. Possiamo quindi parlare di un Costo Totale di Separazione (CTS: sommatoria del denaro o beni ceduti + costi psicologici connessi all’acquisto) e di un Rientro Totale dell’Acquisto (RT, sommatoria dei rientri fisici e di servizio + rientri psicologici). In generale, affinché avvenga un acquisto, il costo totale di separazione (separazione da denaro + costi psicologici) deve essere inferiore al rientro totale dell'operazione (rientro fisico o in servizi + rientro psicologico). Fig. 1.7 - Relazione costo/rientro come fattore decisionale del cliente
La probabilità di acquisto emerge come differenza tra i due quadranti - esito del bilanciamento mentale dominato dai costi e rientri psicologici previsti. Altri Articoli di Marketing |