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Alcune questioni fondamentali della crescita personale. Darsi nuove possibilità
In ogni percorso di crescita personale viviamo desideri, sogni, aspirazioni, e possiamo farle diventare volontà.
Ci sono regole rigide che teniamo per tutelarci dalla paura che abbiamo e altre regole che servono per ridurre l'incertezza. Molto spesso, invece di cambiare comportamenti esterni, è bene concentrarsi sul cambiare alcune regole interne, alcune priorità forti che possiamo avere assimilato nella vita ma che in alcuni casi non rispondono più alla nostra realtà. Volere trovare una nuova centratura, una nuova via, uno stato di nuovo equilibrio, è un grande traguardo di crescita personale.
Il valore di una persona non si misura nel suo possesso materiale ma nella qualità dei suoi spessori morali, e dei contributi che ha dato e potrà dare. Possiamo lavorare per fare un salto di qualità nell'atteggiamento, nello stare nella vita in modi nuovi, puliti e ripuliti da inquinamenti mentali, da abitudini e difese nate in contesti dove oggi queste abitudini possono essere diventare dei limiti e non delle risorse. Andare verso la costruzione delle risorse che attivano la nostra vita più piena è un'operazione sacra e di grande potenzialità. I tuoi sogni e aspirazioni, quando soffocati, provocano tensioni esistenziali ma anche nel corpo, le contratture della vita diventano contratture muscolari, articolarti, contratture croniche di cui non ti accorgi neanche più. Un'attività di ascolto e autoascolto è fondamentale prima di tutto per sentire il nostro corpo e il flusso della nostra vita e capire cosa c'è da sbloccare. E' bene riconoscere le tensioni della vita e come queste si scaricano sul corpo, sulle relazioni, e innescano contrasti interni. E' bene capire che blocchi abbiamo, dove si localizzano? Che effetti provocano? E quando queste tensioni se ne vanno come possiamo stare meglio? La vita è una sequenza a volte fluida, a volte bloccata, in questa vita abitiamo di volta in volta una possibilità di costruire la nostra via, e soffermarci in una stanza. Quando qualcosa chiede una tua attenzione, non far finta di niente. Dagliela. A volte siamo nella stanza del dolore, altre volte nella stanza della speranza. E' possibile pensare di abitare per un buon periodo di tempo nella stanza della realizzazione e del fare quello che sentiamo buono. La nostra stanza più vera e la nostra casa e vogliamo poter essere felici di abitare questa casa, e questo è possibile. Il tuo corpo è la tua stanza più abituale e certamente imparare a conoscere e ad abitare il tuo corpo in modo diverso è una bellissima occasione per vivere meglio. Dal corpo, alle relazioni, alla coppia, sino all'azienda, al lavoro e all'intera vita, il messaggio di speranza va sostituito con un messaggio di possibilità concreta e di sperimentazione pratica, attivabile con un vero supporto professionale di coaching e counseling.
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