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Materiali in anteprima dalla pubblicazione di Daniele Trevisani "Psicologia delle Performance", 2008, volume in fase di pubblicazione. © Copyright Le Competenze Emotive nella performanceLe principali competenze emozionali sono: (1) Riconoscere le emozioni che si provano (emotional detection). (2) Distinguere gli stati emotivi complessi riconoscendo le emozioni miste (mixed emotions), saper riconoscere i vari strati e tipi di emozioni compresenti in un determinato momento, saper capire da dove vengono le emozioni negative, come gestirle, e alimentarsi delle emozioni positive (mixed-emotion analysis). (3) Esprimere le emozioni (emotional expression). (4) Gestire le emozioni (emotional management). La gestione delle emozioni non significa assolutamente comprimerle, negarle, ma significa saperle usare a proprio vantaggio, saper direzionare le energie interiori che agiscono sulle emozioni e canalizzarle in azioni positive e in pensiero positivo. Dovremo quindi chiederci: · Per un obiettivo: o E’ importante per me? o Ci credo? o Lo sento mio? o Mi appassiona? · Per ogni azione e nelle diverse fasi necessarie collegate al raggiungimento dell’obiettivo: o Mi diverte? o Mi piace? o Farlo è gradevole? o Mi riesce bene? o Mi costa sforzo? o Mi appaga l’atto in se?
Ogni progetto è composto di azioni ed obiettivi. E per ogni progetto si possono attivare stati emozionali diversi, nei diversi passaggi. Queste analisi accompagnano ogni performance umana, e persino ogni comportamento. Vediamo una serie indicativa che estende l’analisi su altre applicazioni: Figura 12 - Analisi emotiva del rapporto mezzi-fini
Notiamo che esistono diversi mezzi per ottenere lo stesso fine. La performance ottimale viene ottenuta quando sia il mezzo che il fine sono vissuti con passione e con piacere, con sentimento interiore di volontà, e non vengono subiti come pressioni esterne indesiderate, o come mali necessari.
Altre schede di Psicologia della Performance:
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