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Il modello ALM per l'analisi dei flussi esterni identifica quattro macro-flussi: dal fornitore all'azienda, dall'azienda al cliente, dal cliente all'azienda e dall'azienda al fornitore. Entrambi contengono due tipologie di valori:
In totale, si tratta quindi di otto flussi distinti, partendo dai quali è possibile sviluppare il percorso di crescita della competitività. Figura 34 - Modello ALM per l'analisi dei flussi di valore Ad esempio, per quanto riguarda il flusso 3b, poter affermare di annoverare tra i propri clienti aziende prestigiose, costituisce di per sé un ritorno, in quanto determina un’immagine superiore ed aumenta di conseguenza il proprio valore e spessore sul mercato. L'azienda che non colga questo aspetto, si troverà in grande difficoltà nel momento in cui le venga richiesto "per chi avete lavorato voi finora?". La qualità del parco clienti e la spendibilità dei nomi acquista quindi un vantaggio competitivo. Esiste pertanto un flusso denominabile "ritorno di immagine", che deve essere considerato. Per un'agenzia pubblicitaria, avere tra i propri clienti Ferrari e Cartier risulta sicuramente un vantaggio competitivo sull'agenzia che abbia lavorato solo per il bottegaio e il macellaio all'angolo, un vantaggio che deriva da un flusso immateriale fornito dal cliente. Allo stesso modo, l'azienda meccanica che fornisce parti di ricambio ad un costruttore di Formula Uno comunica immediatamente, con questo dato di fatto, il suo valore tecnico e ingegneristico. Altri tipi di flusso non riguardano l'immagine ma la piacevolezza del rapporto. Ogni transazione tra imprese comprende infatti, a qualche livello, il fattore umano. Relazioni spiacevoli determinano flussi negativi - per un meccanismo di score-keeping - in grado di ripercuotersi a diversi livelli. Fonte: Daniele Trevisani "Competitività Aziendale, Personale, Organizzativa: Strumenti di sviluppo e creazione del valore". Franco Angeli editore. © Copyright.Altri articoli di Management
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